Sabato 18 gennaio si è tenuta nella sala consiliare “Tinello Borghese” la conferenza “Marco Mastrofini questo sconosciuto”, organizzata dal Centro Studi Marco Mastrofini, con la partecipazione della Pro Loco di Monte Compatri, del Centro Anziani Monte Compatri e il patrocinio del Comune. L’evento ha permesso di riscoprire la figura dell’illustre filosofo e matematico nato a Monte Compatri nel 1763. Per l’occasione è stata allestita una mostra storico-documentale, aperta anche domenica 19 gennaio, con documenti e testimonianze sulla sua vita e opere.
Marco Mastrofini si occupò di filosofia, teologia, filologia e matematica finanziaria. La sua opera più nota, Le discussioni sull’Usura (1831), sostenne la liceità dell’interesse sul denaro prestato, suscitando dibattiti ma anche il plauso di economisti dell’epoca.
Nel 1803 scrisse il Piano per riparare la moneta erosa, un contributo fondamentale alla riforma finanziaria dello Stato Pontificio sotto Pio VII. Ordinato sacerdote, a 23 anni divenne professore di filosofia e matematica al Seminario Tuscolano di Frascati, insegnando poi eloquenza al Collegio Romano durante la crisi della Repubblica Romana (1798-1799). Nel 1814 si trasferì a Roma, diventando Consultore della Nuova Congregazione cardinalizia per gli affari totius orbis.
Fu anche traduttore di testi latini e greci e autore del saggio Teoria e Prospetto (1814), adottato dall’Accademia della Crusca per la revisione del dizionario italiano. Nel 1832 pubblicò un’opera sulla misurazione delle lesioni contrattuali e nel 1834 uno studio sulla patria potestà.
Morì il 3 marzo 1845 nella sua casa in piazza di Monte Citorio, dove una lapide ne ricorda il valore. È sepolto a Monte Compatri, presso il Convento di San Silvestro.